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26 Marzo 2020

Uno Tsunami aziendale di nome Covid-19

by Matteo Contiero / Consulenza Aziendale / Marketing / Mondo Digitale / PMI / 0 Comments

Un tornado, uno tsunami, un terremoto se vogliamo, possiamo paragonare questo tipo di eventi catastrofici al covid-19 anche se, c’è una differenza tra questo virus ed eventi come quelli sopra citati: il coronavirus non è localizzato, non è rapido nel passaggio e colpisce tutti e sopratutto non fa rumore, in molti casi viaggia in business class e per questo i danni sono a livello planetario

Quello che la Cina prima, l’Italia subito dopo e il resto del mondo ora sta vivendo è qualcosa di unico, qualcosa che la storia moderna difficilmente ne ha memoria pregressa.

Quindi, quando arriva un evento di questo livello quello che possiamo fare anzi, quello che dobbiamo fare è:

1) Rispettare i dettami del Governo e delle persone di scienza. Si, bisogna assolutamente farlo perché non abbiamo armi per poter capire e fronteggiare in solitaria un evento del genere.

2) Pensare alla salute dei nostri cari al meglio e tutelarla il più che possiamo e come? rispettando il punto uno.

3) Pensare alla nostra attività, perché è assolutamente vero che questo Covid-19 oltre ai danni fisici e ai drammi familiari che semina in tutto il mondo lascerà un deserto economico dietro.

Su questo ultimo punto spendo due parole: ho detto “lascia un deserto economico” ma forse non è proprio l’immagine corretta, perché non è un deserto arido quello che lascia ma bensì un mondo, una economia, un flusso di merci e monete completamente diverso e noi, nel nostro piccolo, con la nostra attività possiamo e dobbiamo prevedere per quanto possibile.

Ma come?
non abbiamo certo la ricetta magica ma 3 cose che possiamo fare da subito possiamo metterle in pista e in questi giorni di “stop forzato” abbiamo tutto i tempo di attivarci:

1) Valutare i nostri asset strategici e capire l’importanza/necessità di uno spostamento.

2) Non smettere assolutamente di comunicare la propria esistenza alla nostra clientela. Anzi, è proprio ora che dobbiamo spingere sull’acceleratore; se abbiamo un’attività dove la vicinanza alla nostra clientela è fondamentale, interromperla proprio ora è un errore grave, che porterà sicuramente delle perdite in ottica futura. In poche parole il terreno che perdo ora lo dovrò recuperare investendo soldi di pubblicità in seguito.

3) Pensare a ciò che non abbiamo fatto prima per la nostra attività (e-commerce – mailing list strutturate – pacchetti servizi ecc.) e trovare un modo per metterle in pista da subito. Ora chi già aveva strumenti del genere sta continuando a lavorare e sta sicuramente resistendo meglio al colpo, che questo virus ci sta dando.

Questi 3 macro punti portano dentro di sè un’infinità di spinoff progettuali, il nostro compito è quello di riuscire ad individuali ed aiutare l’imprenditore a metterli in pista.

Questo blog non vuole insegnare nulla a nessuno ma, abbiamo clienti con i quali queste tipologie di attività le avevamo messe in piedi e ora “lavorano” altri, che per ragioni interne non han voluto e hanno preferito perseguire una strada “classica” che ora sono in grosse difficoltà.

Dico un’ultima cosa che ho capito da questo evento straordinario che è il covi-19, è molto più importante avere soldi in cassa (e in entrata semi costante) che fatture emesse per migliaia di euro, in quanto il cash in cassa permette a un’azienda di far fronte al peggio da subito, le fatture da saldare non valgono nulla, anzi, diventano garanzia per i nostri clienti.

F.F.

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