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19 Maggio 2017

Stampa 3D oggi! Il piccolo imprenditore ha l’oro tra le mani

by Matteo Contiero / PMI / 0 Comments

Stampare oggi un oggetto in 3D è un’opportunità e anche un vantaggio competitivo importante per tutti gli imprenditori

La stampa 3d non è più una novità, ma una realtà utile e consolidata nel mercato italiano. Stampare oggetti tridimensionali non è un hobby o una moda, ma un vantaggio competitivo per ogni azienda che cerca di sfruttare questo strumento.

Siamo abituati alla stampa su carta, ma vedere il risultato di una stampante 3D sorprende ancora, ma ne va compresa appieno l’utilità per tutte le tipologie di azienda.

A chi serve e cosa stampare
Anni fa si trattava di una tecnica per pochi, ora tutti e soprattutto tutte le aziende che hanno bisogno di realizzare un prototipo la possono utilizzare senza svenarsi. Ma pensiamo a tutti gli ingegneri che possono ovviare di mettere in moto il processo produttivo e di avere prima il prodotto da testare a con poco sforzo economico.

Tanti sono i settori coinvolti come la meccanica ma anche la medicina che ha bisogno di prototipare le protesi e altri strumenti. La stampa 3D può essere utilizzata anche nel settore turistico per dare un esempio dalle fattorie didattiche e anche dagli agriturismi, in qualsiasi attività con negozio, per la costruzione di gadget particolari, ma anche oggetti per l’edilizia, architettura e nel campo della moda.
Non ci sono limiti, pensate che una nota macelleria italiana ha pensato di creare una campagna pubblicitaria stampando in 3D alcuni tagli di carne personalizzandoli con il proprio logo e inventando attorno una storia che ha coinvolto i clienti. Il risultato è stato eccezionale!

Il loro funzionamento
Le stampanti 3D presenti nel mercato sono di molte tipologie e diverse funzioni. Quelle che funzionano attraverso la produzione additiva creano l’oggetto uno strato alla volta partendo dal basso, quindi dalla base fino a formare la forma completa. Questo tipo di stampante utilizza il procedimento per sinterizzazione laser selettiva ( SLS: selective laser sintering) in particolare scaldando i materiali di solito polveri o materiali termoplastici, vanno a sovrapporli su ogni strato.
L’altra tecnica è la deposizione fusa (FDM: fused deposition modeling) in questo caso il materiale caldo viene depositato da un augello che usa filamenti metallici ma di solito plastici con una matassa arrotolata.

Il funzionamento è più semplice da vedere e da fare che da spiegare, ma dobbiamo pensare all’innovazione importante che abbiamo a disposizione.

I materiali
La domanda viene spontanea: quali saranno i materiali adatti a questo tipo di stampanti? La risposta è articolata in quanto dipende dalla tipologia di stampante utilizzata. Ogni stampante supporterà il proprio tipo di materiale e quindi renderà un prodotto differente.
Nei tipi di stampante più comuni troviamo sostanze termoplastiche come per la tecnica FDM e i fotopolimeri, mentre negli apparecchi che utilizzano il laser ci sono delle leghe di metallo.
I materiali per la stampa sono in continua evoluzione, ultimamente le fibre di carbonio stanno entrando nella schiera dei materiali più richiesti, ma la grande attenzione verso l’ambiente sposta gli equilibri verso le materie vegetali eco-compatibili.

Costi ridotti
Le aziende che hanno bisogno di servizi legati alla stampa 3D si affidano ad operatori specializzati, che riescono a fornire un prodotto finito a costi molto ridotti rispetto a coloro che acquistano internamente la stampante.

I molti utilizzi che ancora oggi vengono snobbati dai più, possono far crescere il business aziendale di tutte le aziende anche quelle che non avrebbero mai pensato di utilizzarla.

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