BWL – Big Web Lab

23 Maggio 2017

Le piccole imprese (non) snobbano il digitale

by Matteo Contiero / Mondo Digitale / 0 Comments

I dati sono eloquenti: nel 2016 il budget speso in comunicazione dalle micro e piccole e medie imprese è stato lo stesso dell’anno precedente, ma non solo, il 45% degli imprenditori crede ancora che il clienti un bel giorni entrino magicamente dalla porta o telefonino dal nulla.

Mi sono fatto un’idea personale nella mia decennale presenza nel mondo del business aziendale e nella comunicazione online; le micro imprese e le Pmi meno strutturate mancano ancora di una forte cultura della comunicazione offline e online. Questo si vede dalla mancanza di allocazione del budget per la comunicazione e promozione e dal scarso utilizzo del sito web, ma quello che latita spesso è la mancanza di competenza nella gestione della propria attività, spesso legata a strategie poco reali o molto semplicemente improvvisate.

Non tutto è perduto, anzi per tutti coloro i quali che si stanno dando da fare nel cambiare radicalmente le possibilità sono moltissime.

Tenete conto di queste semplici considerazioni:

– Le PMI si sono concentrate troppo sul prodotto, ma gli imprenditori hanno scordato i valori che vanno trasmessi al cliente attraverso il contatto e al post vendita.

– In ogni attività serve costruire un modello di comunicazione. Purtroppo in molti casi vengono abbozzati modelli vecchi e alquanto discutibili.

– Le PMI devono pensare al di là del negozio fisico; concentrano solo il loro tempo nella gestione tradizionale del business, mentre snobbano la comunicazione e la vendita online.

– Spesso si confonde il marketing con la vendita. Fare un sito statico e vetrina non serve a nulla e fare marketing non significa stampare il catalogo, fare i biglietti da visita o le brochure.

– Certamente nel breve periodo la vendita massimizza i ricavi, però nel lungo periodo sicuramente no. Se ci si concentra solo a vendere si perdono valori e strumenti che possono tenere in vita e migliorare un’impresa di qualità.

– Non abbiate timore e affidatevi ad un consulente esterno, ma scegliete bene, puntate sulla persona, sul carattere, sulla disponibilità, la preparazione, la gentilezza e non sui numeri o sul prezzo.

– Troppi mi dicono:” a me non serve comunicare”; nessun lavoro o attività commerciale può sopravvivere senza comunicazione.

La riflessione che ogni imprenditore e micro-imprenditore italiano deve fare riguarda proprio questi punti. Il fatto di avere tanti strumenti e di non voler utilizzarli o di non saper come fare deve essere la molla per cambiare.

Non servono grandi budget per crescere passo dopo passo. Il digitale non è più il futuro è la realtà attuale, perché le comunità hanno spostato un lato della loro vita nel web.

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