BWL – Big Web Lab

12 Giugno 2018

Perché Amazon vince e vincerà ancora per molto

by Big Web Lab / e-commerce / Marketing / 0 Comments

E’ già stato detto tutto e di più sul colosso delle vendite americano Amazon che, grazie alla cura maniacale del proprio store online mixato a una profilazione accurata degli utenti che gravitano al proprio interno riesce ad aumentare la sua popolarità e di conseguenza il fatturato di anno in anno con crescite mai registrate prima da nessun business dedicato al solo commercio online.

Amazon, nel corso della sua scalata al successo planetario ha capito il punto focale di un successo nel settore e-commerce e l’ha ottenuto dando un valore ai punti forti che lo compongono: proposta di catalogo/tempi di consegna.

Proprio su questo punto voglio aprire una considerazione basata su una esperienza personale vissuta in questi giorni, e la riflessione mi è sorta perché, leggere nei giornali più o meno con cadenza giornaliera che catene come Media World, Unieuro ecc ecc applicano riduzione di personale e, in casi più estremi, chiusura dei punti vendita fisici, mi ha stancato un pochino.

è sempre una cosa brutta quando una persona perde il posto di lavoro ed è troppo facile puntare il dito contro un ipotetico “mostro” online come Amazon, ma quello che bisognerebbe fare è analizzare la situazione e capire perché questo aumenta e fagocita il mercato del commercio e colossi specializzati nella vendita di materiale hi-tech chiudono in maniera rapida e veloce; questo trend sembra difficile da variare ma un motivo c’è ed è comprensibile solo paragonando le esperienze del caso.

Due settimane fa cercavo dei sacchetti per cucinare toast senza sporcare il tostapane, ho cercato tra i vari supermercati e negozi di settore nella mia città; risultato ZERO, questi sacchetti non si trovavano da nessuna parte allorché apro Amazon e con 3 click perfetti trovo i sacchetti li metto in carrello e con il servizio prime il giorno dopo li avevo a casa.

Questa settimana mi si è rotta la macchina del caffè espresso, ed essendo io dipendente dalla caffeina mi sono adoperato in velocità a trovare una valida sostituta e come sempre, la procedura seguita è la seguente:
mi informo online, identifico il modello che più fa al caso mio, faccio una ricerca sul prezzo;
Quando l’ho trovata: la compro

in effetti la trovo subito senza tante ricerche! il miglior prezzo è presente sul sito di Unieuro, e lo store online di questo negozio offre la possibilità di comprare online e ritirare in negozio, fantastico penso, provo subito la funzionalità peccato però che il negozio della mia città non è selezionabile (il motivo non è specificato) allora, visto la fretta di averla, prendo l’auto e mi reco al negozio chiedo del modello e mi dicono che non ce l’hanno disponibile, faccio notare che online però nel loro store è disponibile e sarei interessato all’acquisto, i commessi mi fanno chiaramente capire di non saperne nulla della parte online e chi si occupa di quello è un’altro team di lavoro, va bene, nessun problema, torno a casa e decido di completare l’ordine comunque, lo faccio domenica sera, pago con carta di credito e fino a lunedì sera non ricevo nessuna email ne di conferma ordine ne tanto meno di preparazione dell’ordine appena eseguito.

Alle 21 di lunedì ricevo una mail dove hanno accettato l’ordine e relativo pagamento (già fatto e già contabilizzato in carta di credito alla domenica) martedì mattina alle 12 ricevo una mail con segnalata l’evasione dell’ordine e un tracking number allegato non consultabile prima di 24 ore dal ricevimento della email in questione…

ora, la considerazione che faccio è la seguente: non possono Media World, Unieuro, Comet ecc ecc lamentarsi di perdite o peggio ancora di essere al servizio di Amazon con i propri negozi fisici quando, il servizio che loro offrono non è minimamente paragonabile a quello del competitors americano.

badate bene che non sto parlando di velocità, sfruttando delle risorse umane ecc ecc, io parlo di una ottimizzazione e integrazione sinergica tra la parte online e quella fisica in maniera tale da fornire al consumatore un servizio talmente alto da combattere il colosso sulla qualità e sul contatto umano, cosa che, a quanto pare, non è intenzione di Amazon portare avanti.

l’online c’è, il commercio online è in crescita e non si fermerà certo ora, quello che si può fare è sfruttarlo dando valore aggiunto e catene come le sopracitate possono fare benissimo senza spostare budget già allocati.

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